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Paesi di Bagni di LuccaVico Pancellorum
Vico Pancellorum

A 555 metri sul livello del mare, dista quindici chilometri e mezzo dal capoluogo, è l’ultimo dei paese sul versante destro del torrente Lima. Imboccata la strada troviamo sul piazzale del paese la Pieve San Paolo, molto bella la vista che di qui si gode del panorama circostante. Nella parte alta del paese, in piazza si trova l’antica dimora del Vicario di Val di Lima che conteneva al suo interno, anche le prigioni. Uno dei portali, sulla destra, porta scolpita una testa di guerriero cinta di alloro che per i paesani rappresenterebbe Castruccio Castracani degli Antelminelli. Il paese è dominato dal Balzo Nero che lo sovrasta, alla sommità del monte vi sarebbe stata l’antica fortezza e la chiesa di San Marco di cui non è rimasto nulla. L’etimologia del nome non è precisa: tradizioni popolari vogliono far derivare il nome da panis celorum, pane dei cieli con riferimento al sentimento dell’Eucarestia ma pare inattendibile. È più probabile che derivi da panicellum, diminuitivo di panicum, cioè panìco, un tipo di biada. Nelle carte si trova scritto Vicus Pannucculorum ma anche Vicus Panitiolorum. Ancora un’altra “leggenda” vuole la nascita del paese per mano dei due fratelli Pancelli, esuli da Roma. Sicuramente gli abitanti di Vico sono stati nei secolo. XV-XVI diverse volte nell’Agro romano per scambi commerciali o in cerca di lavoro e le assidue frequentazioni di certi luoghi da parte della popolazione ha modificato, nel tempo, alcuni accenti e modi di dire del parlare di Vico. Viva la tradizione degli “arivari” o calderai ambulanti che ha introdotto l’uso di un dialetto particolare ancora udibile presso alcuni paesani.

La storia di Vico Pancellorum
Le più antiche pergamene che rammentano Vico risalgono agli anni 873, 943 e 1000. Già nel documento dell’anno 873 la chiesa di San Paolo è Pieve battesimale con sotto di sé le cappelle di Limano, Casoli e Sant’Andrea al Lago. Nel 1261 fu concesso agli abitanti il diritto di essere considerati cittadini. Vico fu possesso dei Lupari fino al loro allontanamento, poi divenne possesso dei Fiorentini ed in seguito venne riconquistata da Castruccio Castracani. Dopo un periodo buio di lotte intestine (perpetrate anche dai vicini di Lucchio), il paese acquistò una certa floridezza fra i paesi della Vicaria. La Comunità si amministrò con un suo Parlamento e con propri Statuti, i più antichi dei quali sono andati smarriti seppur se ne conservino tre presso l’Archivio di Stato risalenti agli anni 1636, 1712, 1724. La Pieve di San Paolo fu costruita nei secolo. IX-XII ed è fra le più antiche della Val di Lima. La facciata è a doppio spiovente con rosone a croce. L’architrave del portale principale presenta motivi simbolici. L’interno è tripartito con colonne di pietra di cui quattro con capitelli ornati a motivi geometrici e zoomorfi. Ha conservato l’impianto originale a tre absidi. Pregevole l’acquasantiera del 1551 come pure la cantoria intarsiata della secolonda metà del secolo XVII. Sull’organo sopra la tastiera è incisa la data del 1713 e non c’è nome dell’autore. Il massiccio campanile è databile secolo. XII-XIII.

Personaggi celebri
Domenico Stefanelli (+1846) domenicano, arcivescovo di Lucca e di Traianopoli.

Sito web ufficiale
Vico Pancellorum

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